ADIPOSITA LOCALIZZATA- LIPODISSOLVE
Cos’è la Fosfatidilcolina?
La fosfatidilcolina è un fosfolipide conosciuto e studiato da moltissimo tempo, in quanto abbondantemente rappresentato in natura ed introdotto quotidianamente attraverso i vari alimenti (ne sono particolarmente ricchi la lecitina di soia, il fegato ed il tuorlo d’uovo).
La fosfatidilcolina è costituita da un gruppo fosfato, da 2 acidi grassi e dalla colina, precursore dell’acetilcolina.
Avendo una testa idrofila e due code lipofile gode di proprietà anfipatiche.
Il ruolo nutrizionale della fosfatidilcolina è molto importante, tanto che viene abbondantemente impiegata nell’industria alimentare (come agente emulsionante) e dietetica (come supplemento utile per abbassare il colesterolo e favorire l’efficienza di fegato e cervello).
Nell’organismo umano, la fosfatidilcolina rappresenta uno dei principali componenti della membrana plasmatica, di qui regola fluidità, integrità e permeabilità.
Le straordinarie virtù della fosfatidilcolina:
– Sfruttate in campo medico nel trattamento delle iperlipidemie e delle patologie epatiche.
– Derivano dalla sua natura anfifilica, che le permette di mantenere i grassi in soluzione nel sangue ed in altri fluidi organici (che di per sé sono soluzioni acquose, quindi immiscibili con i lipidi, proprio come l’acqua e l’olio).
Aldilà di questi impieghi tradizionali, le iniezioni di fosfatidilcolina stanno diventando una delle più popolari tecniche per sbarazzarsi delle adiposità localizzate, guadagnandosi così un posto nel mondo della medicina estetica.
Quali vantaggi offre la tecnica di Lipodissolve a base di Fosfatidilcolina?
Considerate le premesse, l’avvento della fosfatidilcolina nel settore estetico è stato accolto come una vera c propria rivoluzione, capace di mandare in prepensionamento la tradizionale liposcultura (tecnica chirurgica basata sull’aspirazione del grasso in eccesso mediante cannule collegate ad una pompa aspirativa). Al contrario di quest’ultimo intervento, che rappresenta una vera e propria operazione chirurgica da eseguirsi con massima cura per evitare complicazioni, la tecnica Lipodissolve si è dimostrata priva di effetti collaterali di rilievo.
Inoltre, trattandosi di una tecnica non invasiva, l’iniezione di fosfatidilcolina per eliminare cellulite e grasso localizzato
Il risultato ottenuto può essere migliorato con l’associazione di caritina (un amminoacido necessario per veicolare gli acidi grassi all’interno dei mitocondri), di acido desossicolico (un sale biliare) e di altre sostanze capaci di migliorare la salute del microcircolo e limitare le reazioni avverse (antinfiammatori ed antidolorifici).
La simultanea iniezione di più principi attivi, inoltre, apre la strada ad ulteriori ed interessanti sviluppi; uno di questi è già divenuto realtà con il nome “Lipodissolve Evolution”. Questa tecnica prevede, infatti, l’iniezione di molteplici sostanze (come vitamine, sali minerali, aminoacidi, teofillina, ecc.) in corrispondenza delle aree caratterizzate dall’accumulo di grasso o da lassità cutanea. Tali sostanze sarebbero poi in grado di determinare una riduzione del volume degli adipociti, con conseguente riduzione del grasso localizzato associato ad un miglioramento del microcircolo, dell’elasticità e del tono cutanei.
Quali sono gli svantaggi dell’iniezione di Fosfatidilcolina?
L’efficacia della fosfatidilcolina è limitata al trattamento di volumi adiposi superficiali e non eccessivi, per i quali la tecnica chirurgica di liposuzione rimane la soluzione più efficace. L’iniezione, inoltre, non è scevra da inconvenienti; all’indomani della seduta, le zone trattate potrebbero ritrovarsi leggermente infiammate, doloranti o punteggiate da gonfiori. In rari casi si osserva la comparsa di piccoli noduli ed ematomi, che tendono comunque a regredire nel giro di qualche settimana.
In ogni caso, il trattamento delle adiposità localizzate e della cellulite non è standardizzabile e la scelta della tecnica più idonea viene presa sulla base delle caratteristiche individuali (sensibilità o allergia a determinate sostanze o trattamenti, stadio e caratteristiche del problema ecc.).
lnoltre, sovente, cellulite e rotolini rappresentano inestetismi di natura multifattoriale che – come tali – necessitano della combinazione di interventi mirati. Un esempio è dato dall’utilizzo di calze elastiche a compressione graduata che, abbinato all’assunzione orale o topica di principi attivi drenanti e lipolitici, risulta sinergico all’azione della fosfatidilcolina e contribuisce a velocizzare i risultati.
Tutto questo per ricordare che, quando si parla di fosfatidilcolina, bisogna essere cauti ed evitare di cedere a facili entusiasmi o ad eccessive aspettative.
La lotta contro i chili di troppo si combatte prima di tutto, e senza alcuna controindicazione, con una sana e regolare attività fisica, un’alimentazione adeguata ed un’ottimale gestione dello stress e delle situazioni più o meno piacevoli che la realtà quotidiana ci propone.
Controindicazioni
Per quanto l’iniezione di fosfatidilcolina per contrastare cellulite e grasso localizzato sia una tecnica di medicina estetica molto apprezzata, essa presenta comunque una serie di controindicazioni